IdentiCamp: le casette

Durante le sessioni, i Camper trovano casa in luoghi accoglienti e sicuri, sotto la supervisione di un «capofamiglia» scrupoloso, sensibile e divertente

La casetta rappresenta il «nido» dei Camper, un luogo invitante, accogliente e sicuro, che ospita fino a un massimo di 10 bambini/ragazzi, almeno tre volontari e un referente, il Responsabile casetta (RC), con il ruolo di «capofamiglia».

«I compagni di casetta formano a tutti gli effetti un nucleo familiare: con loro ti svegli la mattina, trascorri i momenti di relax al termine delle attività, ti siedi a tavola in mensa e ti addormenti la sera, condividendo emozioni e riflessioni di fine giornata», spiega Viola Caselli, RC Dynamo. «Il nostro compito è relazionarci con loro, motivandoli a partecipare alla vita del Camp, ma soprattutto prestare attenzione alle esigenze di tutti».

Un'accoglienza su misura

Prima di dare inizio a ogni sessione, infatti, lo staff medico distribuisce un’Alert list agli RC: accanto ai nomi vengono indicate particolari necessità mediche (orari delle terapie, precauzioni, attenzioni…), ma mai le patologie, di cui sono a conoscenza solo i dottori e gli infermieri. «è importante consultare l’Alert list per accertarsi che le attività proposte siano sempre fattibili per tutti».

Anche l’accoglienza è curata nei minimi dettagli: «Prepariamo cartelloni colorati di benvenuto e assegniamo a ogni casetta un nome, ispirandoci al tema dell’animazione scelto per la sessione. Vogliamo trasmettere un concetto importante: non solo che li stiamo aspettando, ma che stiamo aspettando proprio loro», racconta Viola. «Così, ogni Camper troverà anche un cartello decorato con il nome sia sull’anta del proprio armadio sia sulla testiera del letto, che chi vorrà potrà personalizzare ulteriormente. Durante una sessione con ragazze cieche, abbiamo trasformato questi cartelli in 3D, incollando palline di carta o piccoli oggetti, di modo che potessero orientarsi».

Comfort, autonomia e condivisione

Le casette non sono tutte uguali: si differenziano per dimensioni e gestione degli spazi, affinché si possa sempre trovare la soluzione migliore per ogni esigenza. Le camere da letto e i bagni dei Dynamìci sono separate da quelle dei Camper. Se ci sono ospiti con ausili, avranno a disposizione una doccia con accesso libero. Nella dispensa c’è sempre un bollitore per preparare, all’occorrenza, una tazza di tè o di camomilla, ma anche un microonde, asciugamani, guanti, pannolini. Alcune casette dispongono anche di una stanza comune per rilassarsi, leggere o giocare a carte.

La magia della sera

Qui o nelle camere da letto si svolge la chiacchierata serale, «un momento molto delicato, in cui Camper scaricano l’adrenalina della giornata e possono lasciarsi andare a riflessioni, confessioni o nostalgie», rivela Viola. «In ogni caso, cerchiamo sempre di riportare gli stati d’animo al momento di gioia e divertimento che stanno vivendo al Camp. In base ai desideri dei componenti della casetta, possiamo organizzare anche alcune attività: ammirare le stelle, leggere una storia, balli scatenati; è una sorta di coccola personalizzata, per ricostruire l’atmosfera familiare della casetta a fine giornata».

E quando si spengono le luci? Gli RC dedicano tempo anche ai volontari per raccogliere le loro impressioni e dare consigli. In alcune casette può verificarsi la necessità di organizzare turni di veglia notturna, in caso di Camper che soffrono di insonnia o che faticano a dormire. L’indomani il risveglio sarà dolce, magari con l’aiuto della musica preferita. E naturalmente dei volontari che danno una mano a prepararsi per la colazione e a iniziare una nuova giornata all’insegna del divertimento.

Hai altre curiosità?

Siamo a tua disposizione per qualsiasi domanda o approfondimento sul Camp. Puoi contattare Elena Giorgini scrivendo a elena.giorgini@dynamocamp.org.

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