La lettera di Alessandra
La Casa di Matteo
La Casa di Matteo è una comunità socio-sanitaria di Napoli, che accoglie bambini e neonati in stato di adozione e affido con patologie ad alta complessità assistenziale.
Da diversi anni, col nostro Staff portiamo le attività di Terapia Ricreativa Dynamo® all’interno di questa struttura per offrire momenti di divertimento e spensieratezza ai piccoli ospiti.
Le storie di Casa di Matteo sono vere; i nomi sono di fantasia, per tutelare la riservatezza dei bambini. Oggi vi raccontiamo la storia di Kung Fu Panda, un ragazzo di 15 anni, di Mulan, una dolce bambina di 10, e delle loro tre tenaci educatrici: Alessandra, Ines e Flavia.
La lettera di Alessandra
"Caro Dynamo,
mi chiamo Alessandra e, con le mie colleghe Ines e Flavia, siamo state da te al Camp in una sessione famiglia con due bambini ospiti della comunità dove lavoriamo come educatrici: La Casa di Matteo di Napoli. I bambini si chiamano Kung Fu Panda e Mulan (nomi strani, vero?). Per venire da te abbiamo creato una “famiglia di comunità” e siamo salite su un treno per arrivare in Toscana.
Non è stato facile chiedere ai tutori legali e al tribunale tutti i permessi per partecipare a quella settimana al Camp, ma noi non abbiamo mollato e ci siamo riuscite! I "nostri bambini" vivono in comunità e hanno condizioni di vita molto complesse. Le loro famiglie non ci sono o si sono allontanate, e per noi era importante restituire a loro un po' della spensieratezza e della serenità che ogni bambino dovrebbe avere.
Mulan non tollera molto i cambiamenti, che spesso le causano delle crisi epilettiche… la prima è successa in treno, per venire da te. Noi le sappiamo gestire, ma come avremmo fatto al Camp, in mezzo a tante altre famiglie?
Le preoccupazioni sono scomparse quando abbiamo varcato quel cancello: l’organizzazione e la professionalità dello Staff e dei Volontari ci hanno abbracciate come solo le braccia di un genitore possono fare, e "i nostri bambini" avevano davvero bisogno di quell’abbraccio.
L’arrampicata è stato un momento speciale per noi. Io ero ansiosa come solo le mamme sanno essere, e quando Mulan è salita in parete ero lì che dicevo:
“Succederà ancora, arriverà una nuova crisi…”
E invece no… non è successo. Sei stato capace di portarla a fare una cosa nuova per lei, accompagnandola con dolcezza e professionalità, e le crisi non ci sono state. Chi non è del settore può pensare che queste siano magie. Noi, educatrici di una piccola comunità napoletana, abbiamo capito che quello era il risultato di esperienza e tanto lavoro camuffato con sorrisi e gioia.
Kung Fu Panda, invece, si è appassionato del tuo autobus e ha trovato un volontario paziente ed entusiasta, che gli ha fatto fare tanti giri, ma davvero tanti! Di solito esce poco dalla struttura, e per lui quegli spazi aperti e quel mondo gentile sono stati un’esperienza unica.
Mulan non comunica ed è chiusa nel suo mondo. Kung Fu Panda parla, ma ha una condizione di disabilità motoria, e la fisicità imponente non lo aiuta. Quando li portiamo in giro per la nostra bella città cerchiamo di tutelarli dagli sguardi, ma tu lo sai che non è semplice. A Dynamo, da te, era tutto normale, facile, come dovrebbe essere la vita per loro.
Tornare a casa non è stato semplice. Da te, al Camp, siamo state spronate: abbiamo fatto “vita di famiglia” con i nostri bambini, abbiamo capito molto più di loro e fin dove possiamo spingerci. Tu ci hai restituito fiducia, ci hai insegnato che ci sono ancora delle finestre che possiamo aprire per i nostri ospiti e che possiamo dar loro ancora tanto. Con te, il tuo staff e i tuoi volontari, siamo tornate a crederci ancora.
Grazie, Dynamo, per averci dato questa possibilità!"