Ogni anno in Italia circa 130-140 bambini e ragazzi sono colpiti da neuroblastoma.
Il neuroblastoma è un tumore che ha origine dai neuroblasti, cellule presenti nel sistema nervoso simpatico, una parte del sistema nervoso autonomo che controlla alcune funzioni involontarie come la respirazione, la digestione o il battito cardiaco. In particolare i neuroblasti sono cellule immature o in via di sviluppo (blasti) che si trovano nei nervi (neuro) e sono diffuse in tutto l’organismo: ghiandole surrenali, collo, torace o colonna vertebrale.
Per questa ragione, come specifica AIRC, il neuroblastoma può insorgere in diverse sedi.
La maggior parte dei casi di neuroblastoma si manifesta a livello delle ghiandole surrenali, che si trovano sopra i reni, o nei gangli nervosi (agglomerati di cellule nervose) presenti nell’addome, mentre quasi tutti i casi rimanenti interessano i gangli lungo la colonna vertebrale a livello del collo o del torace o pelvico.
Come indicato dall’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, Il neuroblastoma è il tumore più comune della prima infanzia (circa il 7-10% dei tumori nei bambini di età compresa tra 0 e 5 anni) e il più frequente tumore solido extracranico in età pediatrica.
L’età media di diagnosi è 18 mesi e il 90% dei casi è diagnosticato prima del sesto anno di vita.
Elenco delle patologie ospitate
Come si manifesta e quali sono i sintomi?
AIRC specifica che i segni e i sintomi del neuroblastoma possono essere molto diversi a seconda della parte del corpo interessata dal tumore. Se la malattia si sviluppa nell’addome si potranno per esempio notare masse che, crescendo, possono portare a mancanza di appetito o a sensazione di sazietà o dolore a livello addominale. Oltre ai disturbi dovuti alla pressione della massa tumorale sugli organi e le strutture con cui viene in contatto, spesso nel neuroblastoma sono presenti sintomi sistemici come tachicardia, ipertensione, febbre.
Queste sono solo alcune delle domande che i genitori con figli affetti da neuroblastoma si pongono.
Come riportato dall’Istituto superiore di sanità, per diagnosticare il neuroblastoma sono disponibili diversi tipi di analisi tra cui:
- analisi delle urine, per verificare la presenza di alcune sostanze, chiamate catecolamine, che sono prodotte dalle cellule del neuroblastoma e possono essere individuate nelle urine;
- tecniche diagnostiche di immagine, come l’ecografia, la tomografia computerizzata (TC) a scansioni e la risonanza magnetica (RM);
- scintigrafia con metaiodobenzilguanidina (MIBG) legata ad una determinata quantità di iodio radioattivo, è un esame indispensabile per valutare la sede del tumore primitivo e individuare eventuali metastasi;
- biopsia, rimozione di un campione di cellule dal tessuto tumorale per esaminarlo al microscopio e individuare il tipo di tumore presente; il campione, di solito, è prelevato in anestesia totale;
- biopsie del midollo osseo, per valutare la presenza di cellule tumorali nel midollo osseo
Dynamo Camp offre anche ai bambini con neuroblastoma e alle loro famiglie una vacanza gratuita di Terapia Ricreativa
Ogni anno sono migliaia i bambini affetti da patologie gravi o croniche, che rischiano di perdere la serenità della fanciullezza con conseguenze sull’intero nucleo famigliare.
Con l’obiettivo di rispondere a questo bisogno sociale, e di migliorare la Qualità di Vita di queste persone, Dynamo Camp Onlus offre a bambini e adolescenti con patologie tra cui la neuroblastoma, un periodo di vacanza reso unico grazie alle attività di Terapia Ricreativa Dynamo®, volte a rafforzare in loro la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità con benefici di lungo periodo.
L’esperienza al Camp permette a bambini e ragazzi spesso sottoposti a terapie invasive e a lunghi periodi di degenza in ospedale di vivere momenti di divertimento e spensieratezza, di sperimentare la socialità con i coetanei.
Afferma il Dott. Momcilo Jankovic, Responsabile dell’Advisory Board medico di Dynamo Camp:
Il bambino deve ritrovare fiducia nelle sue capacità offuscate e in parte compromesse dalle cure a cui viene sottoposto. La creatività e l’indipendenza che trova a Dynamo Camp gli consente di vivere la malattia con maggior coraggio e determinazione.
Le attività Dynamo per bambini e bambine affetti da neuroblastoma
I programmi di Terapia Ricreativa Dynamo® sono costituiti da attività e laboratori, che si svolgono con assistenza di staff qualificato presso la struttura di Dynamo Camp, in strutture ospedaliere, associazioni patologia, case famiglia del territorio nazionale e con i Dynamo City Camp a Milano, Roma e Firenze.
Tutte le attività proposte seguono i principi della Terapia Ricreativa, l’approccio scientifico che ispira tutta l’attività di Dynamo Camp.
Consiste nell’affrontare la malattia – e le disabilità ad essa correlate – focalizzandosi sulle capacità e sulle potenzialità dei bambini malati, sperimentate attraverso attività divertenti, inclusive e sfidanti, con l’obiettivo di promuovere fiducia in se stessi e di rinnovare la speranza.
Le attività sono quindi strutturate in modo tale da essere accessibili a tutti i bambini e garantiscono spirito di gruppo, il raggiungimento di obiettivi individuali e si basano su un modello di 6 fasi: sfida, scelta, collaborazione, successo, riflessione, scoperta e divertimento.
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